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  • di SABRINA SCIABICA

LE DONNE DI KAZUKI TAKAMATSU, DAL GIAPPONE A ROMA, PASSANDO PER LONDRA


Punto di riferimento per l’arte contemporanea, in particolare per la corrente definita pop-surrealista, la Dorothy Circus Gallery di Roma ospita, fino all’11 luglio 2018, le opere del giapponese Kazuki Takamatsu.

Sono immagini prevalentemente femminili, accattivanti, splendide, oniriche, esposte in contemporanea alla Dorothy Circus Gallery di Londra.

L’autore (nato a Sendai nel 1978), raccoglie numerosi elementi della tradizione nipponica, trasponendoli con tecniche digitali e mantenendo l’originalità che lo contraddistingue e che abbiamo già apprezzato nelle precedenti mostre italiane.

Ha esposto in gallerie internazionali; oltre che in Asia, anche negli USA e in altre città europee.

Nelle opere esposte in via dei Pettinari 76, si avverte l’influenza degli eventi catastrofici che hanno stravolto la vita di molti giapponesi, il terremoto e lo tsunami del 2011. Si vedono, nello sfondo, onde vigorose ed energiche, teschi, forme che sembrano lingue di fuoco.

E, ancora, meravigliosi crisantemi, i fiori nazionali del Giappone, con lunghissimi petali, sinuosi e arrotolati.

Le figure centrali dei quadri hanno lunghe chiome, abiti corti e volti da Lolita - personaggio tipicamente giapponese. E sono talmente belle da far pensare ad eleganti manga contemporanei.

Queste sensuali creature sono il risultato di varie tecniche messe insieme ed eseguite manualmente da Kazuki Katamatsu.

In particolare, utilizza un software di “depth-mapping” per parcellizzare ogni immagine in pixel.

Il procedimento dell’artista fonde disegno classico, aerografo e pittura, gouache e grafica digitale; quest’ultima fa apparire ogni singolo pixel come una sfumatura di grigio, creando, così, una profondità sorprendente.

Lo sfondo scuro aumenta l’effetto tanto da fare sembrare l’immagine un ologramma o un cartone animato (Anime è il termine in giapponese).

C’è poi la costante dei contrasti; bianco e nero potrebbero rappresentare bene e male, razionalità e sentimento, illusione e delusione e molto altro.

Questo alla galleria Dorothy, è un percorso avvincente e stimolante, in cui incontriamo tutta la simbologia orientale, sapientemente rimescolata.

Il talento del giovane artista è nella capacità di creare delle vere e proprie visioni, che ci trasporteranno in un mondo magico e sconfinato.

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