top of page

ROMA SUONA BENE, MA HA DEI SOGNI ANCORA PROIBITI

  • di SIMONE MERCURIO
  • 10 mag
  • Tempo di lettura: 5 min

L'Estate romana presenta i suoi festival più internazionali e blasonati della stagione 2025: Rock in Roma e Roma Summer Fest, per una bella stagione all'insegna della grande musica. Ma con due sogni (ancora) proibiti...



"Ci sarà l'imbarazzo della scelta, nelle stesse giornate più eventi e concerti, come è giusto che sia in una grande Capitale come è Roma". È lapidario Roberto Gualtieri che questa settimana ha presentato due festival musicali di caratura internazionale come la quindicesima edizione di Rock In Roma all'Ippodromo delle Capannelle e l'ormai iconico Roma Summer Fest con casa negli splendidi spazi della Cavea dell'Auditorium Parco della Musica "Ennio Morricone".

Due manifestazioni che, pur con le loro distinte identità, promettono di incendiare le notti romane con una line-up di artisti nazionali e internazionali in un ricco minestrone di nomi e date davvero per tutti i gusti. Ma dietro i riflettori e i decibel, si nascondono strategie, ambizioni e quel pizzico di "dietro le quinte" che chi ama la musica da "addetto ai lavori" trova sempre irresistibile.

Rock In Roma: Quindici Anni di Suono Multigenere

Dal 13 giugno al 1 agosto, le due venue simbolo del festival – l'Ippodromo delle Capannelle e la Cavea dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – ospiteranno ben 21 concerti (ad oggi annunciati), testimoniando la volontà del festival di offrire un'esperienza musicale variegata e inclusiva.

Come sottolineano i fondatori e direttori artistici Maxmiliano Bucci e Sergio Giuliani, la mission di Rock In Roma è sempre stata quella di distinguersi per una line-up talmente multigenere che ci fa chiedere le motivazioni che continuano a far chiamare questa kermesse "Rock in Roma"...

Festival capace comunque di attrarre un pubblico ampio e plurigenerazionale. Una visione che, anno dopo anno, ha reso Roma una tappa fondamentale nei tour dei grandi nomi nazionali e internazionali, anche grazie alla consulenza artistica di Armando Perticaroli.

Con oltre 300 concerti e più di 3 milioni di spettatori dal 2009, Rock In Roma è una realtà imprenditoriale complessa che investe in tecnologia e palchi imponenti, raggiungendo lo scorso anno oltre 250.000 presenze.


Dall'alto a sinistra in senso orario Fontaines DC, The Blck Keys, Lucio Corsi e Smashing Pupkins
Dall'alto a sinistra in senso orario Fontaines DC, The Blck Keys, Lucio Corsi e Smashing Pupkins

Sui palchi di questa edizione vedremo alternarsi headliner internazionali di successo che spiegano il perché del nome "Rock" come:

  • The Black Keys (16 luglio): Il potente duo rock statunitense.

  • The Smashing Pumpkins (1 agosto): Gli alfieri dell'alternative rock americano.

  • Fontaines D.C. (18 giugno): L'acclamata band post-punk irlandese.

  • Joe Bonamassa (19 luglio, Cavea Auditorium): Il virtuoso chitarrista blues rock.

  • Peso Pluma (20 luglio): La star emergente della musica messicana.

E artisti italiani di primo piano come:

  • Lucio Corsi (21 giugno): dai palchi indie all'exploit di Sanremo ed Eurovision.

  • Lazza (13 luglio): amato dai giovanissimi è uno dei rapper più seguiti della scena attuale.

  • Tananai (19 giugno): Il cantautore pop che ha conquistato le classifiche.

  • Willie Peyote (8 luglio): Rap old school e cantautorato.

  • Ghali (15 luglio): Uno dei pilastri del rap italiano contemporaneo.

  • Sfera Ebbasta (19 luglio): trap italiana.


Un evento speciale all'interno di Rock In Roma sarà Pride X – Roma Pride Official Party (14 giugno), con la madrina del Roma Pride 2025 Rose Villain, insieme a BigMama e Ditonellapiaga, promettendo una serata all'insegna dell'orgoglio e della libertà.

Anche per quest'anno, Rai Radio2 sarà la radio ufficiale del festival, raccontando in diretta la musica live e offrendo contenuti esclusivi. Rock In Roma conferma inoltre il suo impegno sociale sostenendo Save the Children e promuovendo pratiche eco-friendly all'interno delle sue location.


Roma Summer Fest: Un'Estate di 70 Note (E Ambizioni Nascoste)

Dall'altra parte della città, il Roma Summer Fest si prepara a un'edizione 2025 ancora più ambiziosa, con ben 70 date in programma da giugno a settembre. Presentato in Campidoglio come uno degli eventi culturali simbolo dell'estate romana, il festival promette un cartellone eclettico capace di unire generi e generazioni. Come ha dichiarato il Sindaco Roberto Gualtieri, il Roma Summer Fest "rappresenta uno degli appuntamenti più attesi della stagione. Un'esperienza culturale straordinaria, capace di unire la città con proposte musicali che spaziano tra generi e generazioni".

Per la prima volta, il Roma Summer Fest aprirà le sue porte anche alla musica elettronica, coinvolgendo DJ e artisti di fama internazionale.


Dall'alto a sinistra in senso orario Alanis Morissette, Nick Cave, CCCP, Ani Di Franco (Casa del Jazz 14 giugno). Patti Smith, Morrissey, Sting


Tra i nomi di spicco troviamo:

  • Sting (7 luglio): La leggendaria icona del pop rock.

  • Skunk Anansie (8 luglio): La potente band rock guidata da Skin.

  • Nick Cave (21-22 luglio): Il poeta e icona del rock d'autore.

  • Alanis Morissette (24 luglio): La voce simbolo degli anni '90.

  • Patti Smith (15 settembre): La sacerdotessa del rock.

  • Ludovico Einaudi (12-18 giugno): Il celebre compositore e pianista italiano.

E molti altri, tra cui Franz Ferdinand, Morrissey, Steve Hackett, Jon Batiste, Molchat Doma, Joe Bonamassa (presente in partnership con Rock In Roma, ma nella Cavea), Jimmy Sax & Symphonic Dance Orchestra, e Stewart Copeland.


Il Roma Summer Fest quest'anno espande i suoi orizzonti includendo la musica elettronica con artisti come Black Coffee, Paul Kalkbrenner, Jamie xx, Rüfüs Du Sol e Asco, che si esibiranno anche nei suggestivi Giardini Pensili dell'Auditorium. Non mancheranno appuntamenti dedicati al jazz alla Casa del Jazz e serate con artisti italiani come Diodato, The Kolors, Benji & Fede, Psicologi, CCCP, Edoardo Bennato e molti altri.


La Capitale al Centro della Musica Live

Con oltre 90 concerti complessivi tra Rock In Roma e Roma Summer Fest, l'estate 2025 si preannuncia come un periodo di fermento musicale senza precedenti per la Capitale. Due festival con anime distinte ma con un obiettivo comune: rendere Roma un punto di riferimento internazionale per gli amanti della musica dal vivo.


SOGNI PROIBITI: TOM WAITS E JACK WHITE ALL'AUDITORIUM

Ci sono poi i nostri desiderata, nomi che molti addetti ai lavori aspettano da tanto e troppo tempo a Roma ma che anno dopo anno non arrivano: Tom Waits e Jack White.

E un posto come l'Auditorium Parco della Musica che negli anni ha ospitato davvero tutti (da Bob Dylan a Keith Jarrett, da Brian Wilson dei Beach Boys fino a Elton John, Patti Smith e Kraftwerk, e quest'anno tornano anche big come Nick Cave e Sting, tra gli altri) sarebbe davvero l'unico posto adatto e blasonato per averli.


Come anticipato però, parlando con Flavio Severini, storico addetto al reclutamento degli artisti dell'Auditorium e del Roma Summer Fest, emerge un retroscena affascinante. Interpellato sui nostri annosi "desiderata" abbiamo scoperto che sono ambizioni da anni dello stesso Auditorium Parco della Musica. Per portare a Roma Tom Waits, Severini dopo vani tentativi ufficiali osò l'impossibile andando a bussare nientepopodimeno alla porta della sua casa in California, ma... senza successo.


Il songwriter di Pomona (Los Angeles) oggi ha 75 anni e non suona in Italia e in Europa dal "Glitter and Doom Tour" del 2008.

Quanto al secondo, Jack White già leader dei White Stripes, pare abbia un cachet davvero fuori mercato rispetto al potenziale riscontro in Italia in confronto ad altri artisti ben più altisonanti e celebri, e questo ovviamente rimane un ostacolo significativo. Un'aspirazione che, per ora, resta nel regno dei sogni.

Al netto di questi desideri proibiti gli amanti della musica non si possono proprio lamentare e si attendono anche altre sorprese in arrivo come annunciato dallo stesso AD di Musica per Roma Raffaele Ranucci e confermato dal suo consulente musicale Flavio Severini. Perché, citando il vecchio nome del festival estivo della Cavea fino a qualche anno fa, Roma suona davvero bene.



 
 
 

Comments


© 2017 by Indieland (Marchio Registrato di proprietà di Simone Mercurio) site created with Wix.com

bottom of page