Dopo il sorprendente esordio con il romanzo Un Buddha in giardino (Graphofeel Edizioni) del 2015 una nuova opera narrativa, un nuovo avvincente libro per Franco Roselli, scrittore, sceneggiatore e da anni autore televisivo con Enrico Ghezzi nel gruppo storico di Blob, la trasmissione televisiva cult di Rai Tre.
Verrà presentato sabato 4 maggio dalle 17 presso L'Allegretto Dischi - Via Oslavia 44 – Roma il nuovo romanzo Il profumo degli occhi (L’Erudita), ideale seguito - ma storia a se stante e antologica - di una saga familiare, transgenerazionale, multietnica, apolide, musicale, passionale, erotica, dolcissima come quella della famiglia italoamericana Crosby.
Alla presentazione parteciperà nel ruolo di lettore l'attore teatrale Maurizio Ranieri.
Il profumo degli occhi è un romanzo popolato da tantissimi personaggi alcuni dei quali già presenti ne Un Buddha in giardino. A Parigi, rue Jacob, è il luogo ideale in cui le vite dei membri della famiglia Crosby si intrecciano con quelle di altri, a loro legate, da sottili gradi di separazione.
Tariq il giovane e sfrontato algerino suonatore di accordeon, Sara l’armena il cui sguardo rivela il dolore della sua gente e quello di un segreto più intimo, il tenero e sfortunato Bernard, tutti affrontano le sfide di una Parigi multiculturale e multietnica. Sopra la vita di ognuno si stende lo sguardo protettivo di Selma Crosby, la matriarca.
In questo romanzo sensuale e, a volte erotico, veri e propri protagonisti sono la musica e gli odori, l’acqua di rose e di gelsomino, le madeleine appena sfornate e, soprattutto, il profumo delle vite intense a volte dure e violente dei protagonisti, il profumo innocente dell’anima.
Roselli come già nel Buddha, con questo nuovo romanzo mette a fuoco ancora di più la sua capacità di scrittura “sceneggiata”, come se fosse la scena di un film, peculiarità fatta propria nella sua lunga e giovanile attività di sceneggiatore “fantasma” al fianco di veri e propri mostri sacri della storia del cinema. «Truffaut mi diceva che dovevo scrivere cose che possono avere vita autonoma – spiega Roselli in un’intervista rilasciata alla rivista Flanerì - Scene della durata di tre-quattro minuti al massimo, che possano essere staccate dal contesto». E questa lezione di François Truffaut ha davvero dato i frutti nello stile di Franco Roselli, “allievo” dell’indimenticabile autore di Effetto Notte, ma anche di un altro grande maestro del cinema, il tedesco Rainer Werner Fassbinder.
Franco Roselli nasce in Friuli nel 1950, dopo anni di attività come “ghost writer” per alcuni sceneggiatori e registi del cinema europeo, lavora come autore e regista teatrale in Italia, Francia e Spagna.
Approda alla RAI TV come regista nel 1987 e da anni è entrato nel gruppo di autori della trasmissione di RAI 3, Blob. Ha pubblicato un libro di racconti, Prima un idiota edito da Filippi Editore-Venezia ed un libro fotografico Porte e finestre edito da Vada Crosby (illesordesign.com e behance.net/illesordesign).
Vive tra Roma il Connecticut. Il suo romanzo d’esordio, Un Buddha in giardino è una saga familiare ambientata tra Stati Uniti ed Europa ricca di personaggi con storie che attraversano i decenni dagli anni Settanta, in cui i protagonisti afroamericani del racconto vivevano sulla propria pelle la discriminazione razziale e culturale, fino ai giorni nostri. In fondo non così differenti. “Un romanzo di grande respiro questo di Roselli, scritto come la sceneggiatura di un film e permeato da una colonna sonora black che si evoca ispiratrice tra le righe della narrazione” ha scritto in una recensione la storica rivista Il Mucchio Selvaggio