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di Redazione

Villa Ada c'è: Motta e Benvegnù, poi Rezza/Mastrella, FASK, Paolo Rossi, Nada, Sabina Guzzanti.


Martedì sventola bandiera italiana con due dei migliori esponenti della musica d’autore: stasera 25 luglio alle 21,30 Paolo Benvegnù e alle 22,30 Motta.

Con canzoni reinterpretate da grandi artisti, come Mina (“Io e Te”), Irene Grandi (“E’ solo un sogno”), Giusy Ferreri e Marina Rei, Paolo Benvegnù torna con un nuovo album di inediti, “H3+”, a tre anni di distanza “Earth Hotel”. Un album dedicato allo spazio interstellare, un racconto futuristico, nel quale ogni canzone corrisponde a un capitolo e il protagonista è il misterioso esploratore Victor Neuer.

Targa Tenco 2016 per il Miglior Album d’Esordio e il Premio Speciale PIMI 2016 del MEI con l’esordio da solista "La fine dei vent'anni" (Sugar), Motta si è posizionato nei primi posti di tutte le classifiche. A colpi di sold out, ha ricevuto recensioni entusiaste di concerto in concerto, riempiendo le platee di oltre 100 location, tra live club, teatri e festival.

Un mercoledì con 40 candeline quello con i Wire. Festeggiano i loro due decenni di attività, gli inglesi che da quel punk di stampo atipico hanno saputo evolvere per primi nella new wave mescolando immediatezza, eleganza e varietà minimale. Ci hanno regalato album sempre in continua evoluzione, sedici per l'esattezza: dall'esordio perfetto con "Pink Flag" in un'Inghilterra satura di punk classico, a "154" che anticipa il sound morbido e decorato in dark dei Cure. Una vita fatta di grande ispirazione quella di Newman e soci, che arriva fino alla data del 31 marzo di quest'anno, con l'ultima fatica "Silver/Lead", un album da assorbire e amare incondizionatamente come fosse il primo.

Il teatro di Flavia Mastrella e Antonio Rezza è in scena giovedì 26 luglio con Anelante. In uno spazio privo di volume, il muro piatto chiude alla vista la carne rituale che esplode e si ribella. Non c’è dialogo per chi si parla sotto. Un matematico scrive a voce alta, un lettore parla mentre legge e non capisce ciò che legge ma solo ciò che dice. Con la saggezza senile l’adolescente, completamente in contrasto col buon senso, sguazza nel recinto circondato dalle cospirazioni. Spia, senza essere visto, personaggi che in piena vita si lasciano trasportare dagli eventi, perdizione e delirio lungo il muro. Il silenzio della morte contro l’oratoria patologica, un contrasto tra rumori, graffi e parole risonanti. Il suono stravolge il rimasuglio di un concetto e lo depaupera. Spazio alla logorrea, dissenteria della bocca in avaria, scarico intestinale dalla parte meno congeniale.

Un venerdì sera di candeline e festeggiamenti quella dedicata alla serata di Radio Rock. Il 28 luglio la storica radio romana punto di riferimento per gli amanti del rock nazionale e internazionale, festeggia il suo 33esimo anno di attività nella suggestiva cornice di Villa Ada – Roma Incontra il Mondo. A partire dalle ore 19 appassionati e ascoltatori avranno la possibilità di incontrare tutti gli speaker e assistere a uno spettacolo con i live dei migliori artisti della scena romana e nazionale. Ad alternarsi sul palco (tra gli altri): 666; Piotta, tra le più monolitiche realtà della discografia nostrana (otto album in studio, innumerevoli premi vinti, attività musicale in veste di artista e produttore); Daniele Coccia Paifelman, forte delle sue pregresse esperienze con “Surgery” e “Il Muro del Canto”, nel 2017 ha avviato il suo progetto solista, in uscita con un album il prossimo autunno. Ancora: l’originale commistione tra la tradizione pop italo-mediteranea e gli elementi del rock inglese della band romana La Scala Shepard; l’incalzante miscela energica di sonorità funk, blues e rock dei Folcast; i Santi Bevitori; le influenze folk di stampo nord americano di The Castaway, alias Luca Frugoni; la poliedrica Mimosa Campironi con il suo album “La Terza Guerra”, prodotto da Leo Pari; la cantautrice palermitana trapiantata a Roma Charlotte Cardinale con “Florescentia” (Maqueta Records), album d’esordio pop dalle venature soul & western.


A chiudere la settimana, domenica 30 luglio, il delirante folk-rock romano dell’Orchestraccia. Formazione aperta nata dall'idea e dalla voglia di attori e cantanti di unire esperienze diverse, rappresentano una forma innovativa di spettacolo che si muove abilmente tra musica e teatro, in una lettura assolutamente attuale. Partendo dal folk degli autori romani tra Ottocento e Novecento, l’Orchestraccia riscopre tutte quelle canzoni e poesie che sono patrimonio della cultura italiana, dimostrandone la loro attualità e freschezza con nuovi arraggiamenti.

La ventiquattresima edizione di “Villa Ada Roma Incontra il Mondo – Villaggi possibili” animerà le serate della Capitale fino al 14 agosto con la direzione artistica dell’Arci di Roma, che per oltre 20 anni si è impegnata a trasformare l’isola del laghetto di Villa Ada nel simbolo della cultura e dell’intrattenimento estivo romano. Sette giorni su sette, dal pomeriggio fino a tarda notte, il cuore verde di Roma batterà a ritmo di concerti, performance, dibattiti e degustazioni, con attività che spaziano dai campus estivi ai workshop. Senza dimenticare D’ADA Park, l’area ad accesso libero e gratuito con musica live, mostre e reading.

Villa Ada Roma incontra il mondo – Villaggi possibili è parte del programma dell'Estate Romana promossa da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale e realizzato in collaborazione con SIAE.

VILLA ADA ROMA INCONTRA IL MONDO – VILLAGGI POSSIBILI

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