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  • di Redazione

Air, Paolo Fresu Quintet, Moni Ovadia: tra teatro, opera e musica l'estate di Ostia Antica


AIR

Professore di matematica uno, architetto l’altro, rigorosamente made in France, gli AIR, aka “Amour, Imagination, Rêve” - Amore, Immaginazione, Sogno – sul palcoscenico di Ostia antica il 24 luglio, per questa data estiva formidabile preceduti dall'opening act dei Parcels. Tra i principali interpreti della rinascita della musica moderna francese, gli AIR arrivano ad esser considerati tra i maggiori esponenti della cosiddetta “french touch”, contaminando l’elettronica con influenze musicali del rock psichedelico e inflessioni jazz. Dal 1995, Nicholas Godin e Jean-Benoît Dunckel, hanno deciso di unire le rispettive ambizioni musicali e artistiche riuscendo a creare insieme un sound del tutto originale: un’elettronica elegante e delicata che tende verso un pop sofisticato, nel quale confluiscono i riferimenti artistici di entrambi.


Il 26 luglio, l'opera incontra il pop: le quattro affascinanti voci di INCANTO QUARTET, ovvero Rossella Ruini, Laura Celletti, Francesca Romana Tiddi e Claudia Coticelli quattro soprani di formazione classica ed evoluzione pop-crossover (più volte al fianco di Andrea Bocelli) innamorate della bella musica tout court, si esibiranno in un concerto che racchiude le più belle melodie di tutti i tempi, accuratamente selezionate e riarmonizzate, in un incontro tra suggestive sonorità pop e grandi classici. Ad accompagnarle, il VENERE Ensemble con un quintetto formato da Claudia Agostini al pianoforte, Zita Mucsi al violino, Marta Cosaro alla viola, Rossella Zampiron al violoncello ed Emanuele Montaldo al contrabbasso

Il 27 luglio ancora un grande ensemble sul palcoscenico dell'area archeologica: l’unione di coro, pianoforti e percussioni e giochi di fuoco, oltre cento persone tra cantanti, musicisti, solisti per portare in scena l'opera monumentale e di grande suggestione di Carl Orff "CARMINA BURANA - Cantiones Profanae". Con la direzione artistica di Tina Belli e la direzione musicale di Giovanni Cernicchiaro ad esibirsi, insieme al grande coro, saranno Paola Selci e Massimo Salvatore ai pianoforti, Andrea Montori, Giuseppe Salvagni, Daniele Sanna, Pierluigi Zago alle percussioni con il soprano Keiko Morikawa, il tenore Antonello Dorigo e il baritono Massimo di Stefano. Il concerto sarà illuminato dalle "Alchimie di fuoco" di Lucie Igniferi.

Paolo Fresu Quintet

Il 28 luglio, sarà l'occasione per riascoltare dopo quattro anni dall'ultimo concerto a Roma, il PAOLO FRESU QUINTET. Il quintetto più longevo del jazz italiano, frutto dell’incontro nel 1984 tra il trombettista sardo, allora ventitreenne, con il pianista Roberto Cipelli ha già compiuto trent’anni – fatto più che eccezionale nell’ambiente del jazz mondiale - e prosegue il suo cammino in modo costante, sempre rinnovato, nell’alchimia di cinque personalità che non vedono esaurirsi gli stimoli reciproci. Nella musica del quintetto, che vede protagonisti anche Tino Tracanna ai sax, Attilio Zanchi al contrabbasso ed Ettore Fioravanti alla batteria, il jazz moderno si mescola alla varietà melodica e cromatica del Mediterraneo.

Spazio anche alla grande musica italiana, il 29 luglio, con MARCO MASINI e il suo “SPOSTATO DI UN SECONDO” tour.


La chiusura della rassegna, il 30 luglio, è affidata a MONI OVADIA, autore e attore particolarmente attento ai miti e alle culture che nei secoli hanno attraversato il Mediterraneo, che presenta un nuovo spettacolo “La cantata della grecità. L'età dei miti senza età", costruito intrecciando l’occhio contemporaneo del grande poeta greco Iannis Ritsos e le sue riletture degli antichi e i testi classici scelti dallo storico e grecista Luciano Canfora. Lo spettacolo si avvale di testi tratti ed elaborati da "Quarta Dimensione " di Iannis Ritsos e da Aristofane, Eschilo, Euripide, Omero, per arrivare a Dante e a Carducci, curati da Moni Ovadia e Luciano Canfora. Sul palco, insieme all'attore, ad eseguire musica dal vivo ci saranno Stefano Albarello (qanun), Dimitris Kotsiouros (bouzouki e baglamas), Paolo Rocca (clarinetto, clarinetto basso). Lo spettacolo sarà preceduto da un “Racconto dei luoghi”, ovvero da una breve narrazione della storia del Teatro Romano di Ostia Antica. Il progetto infatti vuole contribuire alla valorizzazione dei luoghi non solo con lo spettacolo ma anche favorendo la loro conoscenza storica e artistica.

La seconda edizione di Ostia Antica Festival "Il Mito e il Sogno" è organizzata dal consorzio di imprese Antico Teatro Romano, in collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia antica. L'iniziativa è parte del programma dell'Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale, con il sostegno di SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori e il patrocinio del Municipio X.

"IL MITO E IL SOGNO - IIa EDIZIONE"

PARCO ARCHEOLOGICO - VIALE DEI ROMAGNOLI 717 - 00119 - OSTIA ANTICA - ROMA

INFOLINE : 06/68134748

dal lunedì al venerdì ore 10/17 (orario continuato)

info@ostianticateatro.com - http://www.ostianticateatro.com

Biglietti in vendita su www.ticketone.it – www.bookingevents.it - www.boxofficelazio.it

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